Un team di specialisti per la crescita degli atleti
Oggi finalmente il calcio sembra si stia svegliando dal sonno che l’ha colpito negli ultimi decenni.
Le società sportive si stanno organizzando con team dispecialisti che collaborano per seguire gli atleti nel loro precorso di crescita.
Per risollevare le sorti dei settori giovanili è importante uno screening svolto da figure che vanno dall’osteopata allo gnatologo,dal nutrizionista allo psicologo, dall’optometrista al fisioterapista, che lavorano in sinergia e sostegno dello staff tecnico.
Molti atleti professionisti curati convenzionalmente contecniche fisioterapiche e farmacologiche potrebbero ricevere benefici secoadiuvati con trattamenti osteopatici.
Il danno infatti può manifestarsi negli arti inferiori, manascere a monte e strutturarsi nella colonna vertebrale.
Gli infortuni nella pratica sportiva
I danni causati da una pratica sportiva scorretta nonterminano con “l’infortunio”, ma interessano altri organi e apparati.
Se non viene tempestivamente ridotta la disfunzionearticolare, fasciale, vascolare, neurologica e organica, si strutturanoadattamenti disfunzionali locali e a distanza.
La connessione tra problematiche posturali esquilibri della muscolatura oro-facciale e oculare, per esempio, è ormaidimostrata, e gli studi sulle catene muscolari ne hanno spiegati leconnessiomi.
Questo modello teorico mostra come un problema di occlusione puòriversarsi in periferia creando sintomi che difficilmente nella pratica medicariabilitativa vengono collegati.
Osteopatia per un recupero ottimale del danno sportivo
Dall’esperienza acquisita sui campi e attraverso il lavoro in équipe con diversi specialisti, ho potuto valutare unmiglioramento della performance sia nei giovani sia negli atleti professionisti,un’accelerazione nel recupero funzionale e un’ottimizzazione nella preparazioneatletica, nel rispetto della salute.
Il campionato dei giovanissimi regionali, è il più difficile.
Si ha infatti a che fare con ragazzi in pieno cambiamento ormonale, c’è il passaggio dalla fase prepuberale a quella puberale, il corpo è in continua evoluzione, cambiano le leve.
Calcio e osteopatia: un lavoro in équipe
In collaborazione con altri professionisti ho lavorato conun gruppo di giovani calciatori alla prima esperienza nel campionato regionale.
Utilizzando test atletici e valutazioni osteopatiche, ho potuto stilare un programma di allenamento che salvaguardasse la salute dei ragazzi e tenesse conto di riequilibrare i vizi posturali, in mododa creare le condizioni per uno sviluppo totale delle loro capacità.
La fase diagnostica ha permesso di evidenziare quei viziposturali che possono impedire all’atleta di girarsi meglio da un lato e non dall’altro o di impattare al momento giusto la palla, a un portiere dituffarsi meglio a destra che a sinistra o di non percepire la profondità della palla.
Sono vizi e atteggiamenti non sempre colmabili allenando lalateralità, la percezione spazio-temporale, la visione periferica e tutto ciòche i preparatori atletici e gli allenatori fanno già magistralmente.
Adeguata prevenzione contro gli infortuni in campo
Il lavoro sul campo ha evidenziato come una giusta diagnosi permetta di fare un’adeguata prevenzione, riducendo non solo il rischio infortuni matutti quegli adattamenti posturali che ne sono la causa.
Un corpo in equilibrio da un lato sopporta meglio i carichi di allenamento perché non ci sono blocchi che alterano labiomeccanica e dall’altro recupera prima giacché le tossine possono ritornare agliorgani preposti allo smaltimento e innescare il processo di supercompensazionee recupero.
Un’accurata valutazione osteopatica aiuta il giovanecalciatore a crescere in modo sano, eliminando gap che potrebbero condizionare un adeguato apprendimento, esplicando al meglio il gesto tecnico.