Le etichette alimentari sono la carta d'identità dei prodotti alimentari e ci aiutano a capire bene cosa contengono. In questo articolo, grazie alla dott.ssa Gessica Cannuccia, nutrizionista, vedremo insieme i principali elementi che compongono un'etichetta alimentare.
Vediamo insieme i principali elementi che compongono un’etichetta alimentare
Denominazione degli alimenti
La denominazione è il nome del prodotto che stiamo acquistando ed è da qui che si inizia a leggere le etichette degli alimenti.
Elenco degli ingredienti
L'elenco degli ingredienti è l’insieme degli elementi che compongono quel determinato cibo o preparazione, inclusi eventuali additivi. É fondamentale perché chiarisce ciò che scritto nella parte frontale del prodotto, spesso fonte di confusione.
Gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente di quantità: all’inizio della lista ci sono gli alimenti presenti in maggiore quantità, in fondo quelli presenti in minore quantità. E’ importante che siano riportati gli allergeni e specificati gli oli vegetali utilizzati.
Alcuni ingredienti possono essere evidenziati e, possono essere singoli elementi (es. farina) o composti (es. cioccolato, composto da polvere di cacao, burro di cacao, zucchero e vaniglia).
Più è corta la lista degli ingredienti meglio è. L’ideale sarebbe conoscere tutti gli elementi che compongono quell’alimento.
Termini di conservazione
Il termine minimo di conservazione o la data di scadenza: c’è differenza tra i due.
- Data di scadenza: indicata con «Da consumarsi entro ..» e corrisponde alla data oltre il quale il prodotto non può essere consumato
- Termine minimo di conservazione: indicato con «Da consumarsi preferibilmente entro..» corrisponde al periodo per cui sono garantite le caratteristiche organolettiche se conservato in modalità adeguate. Oltre tale data il prodotto non rappresenta un rischio per il consumatore, ma potrebbe non essere buono o potrebbe non mantenere tutte le caratteristiche organolettiche.
Modalità di conservazione e utilizzazione
Le modalità di conservazione e di utilizzazione devono essere indicate per consentire una conservazione e un uso adeguato, soprattutto dopo l’apertura, per ridurre gli sprechi.
Informazioni sul produttore
- Nome o ragione sociale: del fabbricante, confezionatore o venditore stabilito nella Comunità Europea.
- Sede dello stabilimento: deve essere indicato il responsabile del prodotto che può essere il produttore, confezionatore o distributore, e l’indirizzo della sede dello stabilimento
Luogo o origine di provenienza
Indica il luogo da cui deriva il prodotto. Può essere presente in etichetta in fondo o nella parte introduttiva
Lotto di appartenenza
Si tratta del numero identificativo utilizzato per la rintracciabilità del prodotto.
Titolo alcolometrico
Nel caso di prodotti, soprattutto le bevande, che hanno un contenuto alcolico superiore a 1,2% deve essere anche specificato il titolo alcolometrico volumico effettivo.
In alcuni prodotti sono presenti anche delle informazioni sulle modalità d’uso per un buon utilizzo del prodotto.
Informazioni nutrizionali
Troviamo poi anche le informazioni nutrizionali che spesso sono riassunte in una tabella nutrizionale, ovvero un riassunto di quelli che sono i micro e i macro nutrienti contenuti nel prodotto: carboidrati, zuccheri, proteine, grassi, acidi grassi saturi, vitamine, minerali, sale.
Cibi da mettere nel carrello della spesa per una famiglia
- Cibi che hanno una lista degli ingredienti corta e di cui riesci a riconoscere gli elementi che la compongono
- Cibi poco elaborati, che riesci a riconoscere solo vedendo il prodotto
- Cibi freschi e mono ingrediente (es. frutta, verdura, frutta secca, pasta, riso, yogurt, ecc..)
Proporzione del carrello della spesa
Questo non significa che i cibi con molti ingredienti debbano essere banditi, ma è importante essere consapevoli che non dovrebbero essere acquistati ogni settimana.
Se immaginiamo un carrello della spesa come se fosse un grafico a torta potremmo dire che
- Il 50% del carrello dovrebbe essere pieno di frutta, verdura, frutta secca, pane, cereali in chicco, pasta, yogurt.
- Il 40% dovrebbe essere pieno di legumi, uova, pesce, carne, formaggi.
- Il 10% dovrebbe essere occupata dai prodotti confezionati (snack, biscotti, cereali, salumi, merendine ecc..)
6 suggerimenti utili per una spesa intelligente
- Crea una lista dei piatti che vuoi preparare durante la settimana, così da capire quali sono i cibi di cui avrai bisogno
- Controlla cosa hai in casa
- Scrivi ciò che manca e che serve davvero, considerando la frequenza di consumo di quel cibo
- Trova un momento della settimana in cui puoi fare la spesa con calma
- Acquista solo quanto hai scritto
- Osserva le offerte: approfitta di quelle per i cibi che consumi spesso o che non scadono a breve; altrimenti acquista solo il necessario
Conclusione per saper leggere le etichette degli alimenti correttamente
Ultimo, ma non meno importante, fai la spesa a stomaco pieno e non prima di un pasto perché potresti mettere nel carrello molto di più di quello che vorresti!
Come leggere le etichette degli alimenti: fonti
www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_215_allegato.pdf
https://www.salute.gov.it/portale/nutrizione/menuContenutoNutrizione.jsp?lingua=italiano&area=nutrizione&menu=etichettatura