I disturbi ORL, coinvolgono tutte quelle patologie o disfunzioni che riguardano l’orecchio, la bocca, la gola, i seni paranasali e le vie aeree superiori.
Disturbi ORL: il ruolo dell'osteopatia
L’osteopatia può aiutare nei disturbi ORL, poiché lavora in termini di prevenzione, andando a ridurre la frequenza di episodi e la necessità di ricorre all’utilizzo di farmaci; in particolare riduce gli episodi di otite media, di sinusite, di tonsilliti, di apnee e patologie respiratorie andando ad agire sul drenaggio e la funzionalità delle strutture coinvolte sia muscolari, che fasciali che articolari.
Dolore all'orecchio e osteopatia
Il dolore all’orecchio, come evidenziato dagli studi, si verifica più facilmente in bambini con deformazioni craniche, con una riduzione di mobilità della sutura temporale (osso all’interno del quale si sviluppa il canale uditivo) o che hanno difficoltà di drenaggio, quest’ultimo peggiorato dall’utilizzo del ciuccio anche oltre ai due anni che comporta una compressione sul palato e un abbassamento della lingua portando ad uno sviluppo non fisiologico e il non corretto drenaggio della struttura che collega l’orecchio con il rinofaringe; vengono trattate inoltre tutte i muscoli e articolazioni correlati al movimento di deglutizione.
Le otiti medie si differenziano in acute, ricorrenti e corniche, in tutti i casi l’osteopatia può essere di supporto.; nelle infiammazioni acute una restrizione di mobilità dell’osso temporale si è visto essere un fattore favorevole; gli studi dimostrano anche il trattamento osteopatico oltre a ridurre gli episodi e l’utilizzo di antibiotico, nei casi più gravi porta ad evitare il possibile intervento chirurgico.
Sinusiti e osteopatia
Nel caso delle sinusiti e delle riniti, invece, si va lavorare sul drenaggio dei seni paranasali e sulla respirazione, e sul sistema linfatico e si stimola il sistema immunitario; è importate valutare tutte le strutture correlate, capire il tipo di respirazione (se orale o nasale) del bambino soprattutto nel caso di riniti ricorrenti, in quanto una respirazione orale può favorire la presenza di infiammazioni sia nasali che della gola in quanto l’aria non viene filtrata e riscaldata come avviene per nella respirazione con il naso e quindi anche i patogeni entrano più facilmente nell’organismo.
Gli studi sui trattamenti osteopatici riferiscono un miglioramento più veloce anche in caso di tonsilliti acute, ricorrenti o croniche, in quanto il trattamento osteopatico in aggiunta alla cura farmacologia riduce i giorni di febbre le tempistiche di ripresa del bambino. L’osteopatia è quindi di supporto anche nei casi di riniti ricorrenti, alterazione dei seni paranasali o delle adenoidi, in aggiunta alle terapie mediche.
Apnee ostruttive
Un’altra condizione ORL in cui l’osteopatia può essere un valido supporto soprattutto nei bambini sono le apnee ostruttive (OSA).
È importante che le apnee nei bambini vengano riconosciute e trattate in quanto possono avere conseguenze a livello cadiocircolatorio (nei casi gravi portando a desaturazione), neurocognitivo, sullo sviluppo e sulla qualità della vita.
È sempre opportuna una un’adeguata valutazione medica tramite polisonnografia per valutare la gravità.
Gli studi hanno evidenziato che il trattamento osteopatico riduce gli episodi di OSA andando a migliorare lo stato di sviluppo dei bambini, in alcuni sono stati presi in considerazioni bambini tra i 4/6 mesi e i 6 anni con un cambiamento significativo registrato all’esame strumentale.
Patologie respiratorie croniche dei bambini
L’osteopatia è di supporto anche alle patologie respiratorie croniche dei bambini come l’asma o in caso di bronchiti ricorrenti in quanto queste condizioni patologiche possono avere come conseguenza un’alterazione posturale per cui andare ad agire sulla catena respiratoria, sul muscolo del diaframma e su tutta la muscolatura che coadiuva la respirazione si può avere indirettamente un effetto sulla capacità respiratoria.
Condotto lacrimale
La stenosi del condotto lacrimale o dacriostenosi è una condizione trattata anche da un punto di vista osteopatico, nel caso in cui non ci sia infezione o non sia necessario un intervento medico in quanto agendo sul drenaggio e sulle strutture ossee migliorando così il drenaggio lacrimale
Osteopatia oltre i problemi ORL
Tra i vari ambiti oltre a quelli descritti sopra, l’osteopatia è di valido supporto a tutte le situazioni odontoiatriche e ortodontiche, tra cui ad esempio il palato stretto, morsi incrociati, occlusione alterata, deglutizione e suzione non fisiologiche o l’utilizzo di apparecchi.
Quello che viene fatto da un punto di vista osteopatico è valutare le tensioni muscolari e del tessuto connettivo che sono coinvolti con il movimento della bocca, valutare la funzionalità fisiologica delle strutture craniche in generale e capire, nel caso, se l’apparecchio utilizzato o l’intervento fatto abbiano creato delle rigidità o al contrario se le hanno ridotte e migliorate.
Postura e osteopatia
Viene valutata anche la componente posturale perché, in certi casi, la correzione a livello della bocca, della lingua, dei denti o della chiusa e quindi dell’occlusione possono avere ripercussioni anche a livello posturale andando a creare sofferenza a distanza per adattamento del corpo.
Si è evidenziato, tramite gli studi, che il trattamento osteopatico è un valido supporto ai bambini con disturbi otorinolarigoiatrici sia come miglioramento delle condizioni acute che come prevenzione nella cronicità e favorire un miglio sviluppo dei piccoli andando a ridurre gli stati infiammatori migliorando la qualità di vita e la riduzione dell’utilizzo dei farmaci seppur fondamentali in alcune circostanze. L’osteopatia risulta una terapia supporto alla medica, grazie alle sue tecniche non invasive e sulle strutture che possono favorire l’insorgenza di alcune condizioni descritte in questo articolo.
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