Ti trovi su Google alla ricerca frenetica di consigli per gestire al meglio la vita di tuo figlio con disturbi dello spettro autistico e ti senti sopraffatto dalla quantità di informazioni che circolano in rete?
Se ho indovinato, la buona notizia è che ti trovi sulla pagina giusta al momento giusto perché in questo articolo non verrai inondato da una raffica di nozioni specialistiche astratte ma mi limiterò a darti alcuni semplici consigli pratici che si condensano in un’unica parola chiave: routine
Routine e benessere generale
Prima di volgere lo sguardo ai Disturbi Dello Spettro Autistico (ASD) proviamo però a soffermarci per un momento sul valore cruciale che assume la routine nella vita di tutti noi, grandi e piccini, normotipici e non.
Esistono infatti numerose evidenze scientifiche che sottolineano l’esistenza di una correlazione positiva tra l’implementazione di routine e l’induzione di una sensazione di benessere generale a livello psicologico.
Tre sono i principali benefici che una sana routine è in grado di produrre:
- Decremento dei livelli di ansia grazie ad un’aumentata percezione di prevedibilità e controllo connessa alla routine.
- Maggiore autonomia dovuta alla predisposizione di una struttura chiara e definita che ci guida nei vari processi decisionali.
- Promozione di maggiori capacità di adattamento, paradossalmente difatti la possibilità di affidarci ad una sovrastruttura prestabilita ci permette di gestire con maggiore flessibilità e prontezza d’animo eventuali cambiamenti che possono irrompere nella nostra vita come un fulmine a ciel sereno.
Senza fare troppi giri di parole routine è sinonimo di sicurezza: la possibilità di poterci aggrappare ad alcune semplici e banali certezze (come può essere la colazione delle 8:00 o il the delle 5:00 del pomeriggio) è rassicurante e ci permette di sopravvivere al caos della vita moderna in cui siamo quotidianamente immersi.
Andando sul pratico, provate ad immaginare come vi sentireste se al vostro risveglio non aveste mai la minima idea di cosa sta per accadervi e di come fronteggiarlo?
E non faccio riferimento alla piacevole sensazione di dover affrontare ogni giorno una sfida nuova, che per alcuni versi può essere stimolante e generatore di una vitale scarica adrenalinica nella monotonia di tutti i giorni.
Immaginate invece la vostra vita come un caos di sensazioni senza alcun riferimento fisso, un po’ come trovarvi in mezzo ad un oceano senza alcun isolotto o scoglio in vista. Ecco, sopraffazione è proprio la parola giusta...
Ma se la mancanza totale di routine può essere destabilizzante per un soggetto a sviluppo normotipico, che effetti può produrre sui bambini con autismo? E perché è essenziale che questi ultimi facciano affidamento ad una struttura nella loro vita?
La risposta a questa domanda è inscritta all’interno del quadro di sintomi che contraddistingue gli individui con ASD.
Autismo e routine: una coppia inseparabile
Aderenza a rituali di comportamento, resistenza al cambiamento unitamente a difficoltà nella lettura dei segnali sociali ed ipersensibilità a determinati stimoli sensoriali sono solo alcuni degli aspetti che tratteggiano il profilo dei bambini con autismo, ma anche quelli più importanti quando entra in campo il complicato ed inscindibile binomio autismo-routine.
Appare dunque una conclusione naturale come catapultare un bambino con tali specificità all’interno di contesti privi di punti di riferimento possa scompaginare totalmente il suo fragile assetto generando disregolazione emotiva e sensazione di sopraffazione: la percezione di essere immerso in un mondo costellato da una miriade di stimoli che lo raggiungono imprevedibilmente sarà infatti soverchiante a tal punto da produrre un’ulteriore chiusura sociale al fine di proteggersi dall’inevitabile sovraccarico sensoriale in arrivo.
Una volta compresi i benefici dell’esistenza di una regolarità nella vita di un soggetto con ASD arriviamo però al nocciolo della questione: come implementare una routine efficace per migliorare la qualità della vita di un bambino autistico?
Routine, autismo e consigli pratici
Semplificare il management quotidiano di un individuo con autismo attraverso la messa a punto di una buona routine giornaliera è possibile.
Seguire alcuni suggerimenti sarà però necessario:
- Ricordatevi di pianificare con anticipo la giornata del vostro bambino scandendo orari, impegni ed eventuali variazioni di programma
- Coinvolgete vostro figlio nell’attività di pianificazione: il semplice fatto di sentirsi ingaggiato nella programmazione della propria vita contribuirà ad aumentarne senso di padronanza e percezione di controllo
- Avvaletevi di supporti visivi accattivanti e non dimenticatevi di inserire una lista di attività piacevoli all’interno della routine giornaliera: questo rafforzerà il consolidamento di buone abitudini e favorirà il processamento delle informazioni
Attenzione: per quanto alcuni semplici accorgimenti possano agire come un balsamo benefico su alcuni comportamenti problema di vostro figlio, tenete a mente che ogni bambino autistico è un mondo a sé, dunque una conoscenza approfondita delle sue caratteristiche sarà l’elemento imprescindibile per qualunque intervento efficace!
Riferimenti bibliografici autismo e routine
Autismo e Routine: Benefici per le Persone Autistiche (microbiologiaitalia.it)
Creare routine per adolescenti con autismo – Pubblicazioni Upbility
Autismo in pillole [#10 - Routine e prevedibilità] - Associazione Batticinque
Ossessioni, routine e rituali nei disturbi dello spettro autistico (educational--academy.blogspot.com)