TNPEE, Terapista della Neuropsicomotricità
Chissà in quanti sentendo parlare di neuropsicomotricità sanno veramente a cosa ci si riferisce e chissà quanti hanno mai incontrato la figura del TNPEE, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva.
Per esperienza personale ogni volta che mi si chiede che lavoro faccio trovo davanti a me facce dubbiose e sguardi non del tutto convinti!
“Sono una TNPEE, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva” dico io, “Quindi in pratica lavori con i bambini”, risponde chi è almeno arrivato ad ascoltare le ultime due parole della frase.
Molto spesso la Neuropsicomotricità viene confusa con la ginnastica, con le attività motorie proposte nelle scuole o in varie strutture che accolgono i bambini nel tempo extrascolastico; tuttavia non è questo che il Terapista della Neuro e Psicomotricità fa.
Senza voler discriminare questo tipo di attività, indubbiamente utili nel loro genere è bene specificarne le differenze con l’intervento neuropsicomotorio.
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità, formato per lavorare con l'infanzia
E allora ecco qui alcune utili nozioni per imparare a conoscere questa figura professionale altamente formata per lavorare con il mondo dell’infanzia:
- Il TNPEE è un professionista sanitario in possesso di una laurea triennale che al termine degli studi ha affrontato un esame abilitante alla professione senza il quale non può esercitare.
- Svolge attività di terapia in ambito pubblico o privato e attività di prevenzione e formazione nelle scuole pubbliche, private o laddove venga richiesto un intervento specifico.
- Il gioco e il corpo in azione sono gli strumenti elettivi di cui si serve il TNPEE nella sua pratica professionale la quale si svolge in uno spazio ben definito e appositamente studiato.
Nel dettaglio, in seguito ad una valutazione effettuata tramite l’osservazione e l’utilizzo di test specifici, interviene nei casi in cui le aree dello sviluppo prima citate non evolvano in modo armonioso, in conseguenza a motivi di varia natura.
Per questo motivo collabora nella sua pratica con neuropsichiatra infantile, logopedista, psicologo, e le altre figure che si occupano del bambino e del suo neurosviluppo.